L'olio essenziale di Mirra è ricavato dalla Commiphora myrrha , della famiglia delle Burseraceae: si tratta di un grande arbusto che può raggiungere i 3-5 metri di altezza con fiori bianchi di piccole dimensioni originario delle regioni semiaride e aride dello Yemen, Gibuti, Oman, Etiopia, Eritrea e Arabia. Dal tronco dell'albero essuda un liquido giallognolo che nel giro di due o tre settimane si secca, solidifica, assume un colore giallo-rossiccio e viene raccolto sottoforma di oleo-gommo-resina. La mirra è stata usata fin dai dall'antichità come incenso sacro, come profumo e come agente terapeutico; è stata un supporto per miti e leggende, carico di significati e di riferimenti storici. Nell’Egitto antico si racconta che la mirra provenisse dalle lacrime di Horus, il Dio del Cielo. Nella Bibbia è uno dei principali componenti dell'olio santo per le unzioni. Nel Vangelo secondo Matteo è uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù. Secondo la tradizione simboleggia l'unzione di Cristo, o l'espiazione dei peccati tramite la sofferenza e la morte corporale (la mirra era utilizzata anche per le imbalsamazioni).
- Metodo di estrazione
- Distillazione in corrente di vapore.
- Parte utilizzata
- Oleo-gommoresina essudata dalla corteccia.
- Rendimento
- Da un chilo di resina si ottengono circa 50-100 ml di olio essenziale.
- Composizione
- β-elemene, α-selinene, germacrene, α-copaene, τ-muurololo, cariofillene ossido, α-cadinolo.
- Nota olfattiva
- E' una nota di base : profumo caldo, balsamico, speziato, con un fondo di sottobosco
- Profilo aromacologico
- L'olio essenziale di Mirra ha un effetto calmante sul sistema nervoso, acquieta la mente e purifica lo spirito. Si dice che la mirra costituisca un ponte tra “il cielo e la terra”.