La BORENA è la gommo-resina che essuda naturalmente dal tronco della Boswellia neglecta, una pianta appartenente alla famiglia delle Burseraceae; la specie è endemica nelle terre aride e rocciose della Somalia, della Tanzania, dell'Uganda e soprattutto del Kenya settentrionale e dell'Etiopia meridionale nelle terre popolate dai gruppi etnici semi-nomadi dei Borena e dei Samburu. Nella tradizione etnica di questi popoli gli uomini allevano bovini, pecore, capre e cammelli mentre le donne oltre ai lavori domestici e alla cura della prole si dedicano alla raccolta delle resine che avviene senza incidere i tronchi per incrementare la quantità dell'essudazione: le donne si limitano infatti a raccogliere la resina dagli alberi lesionati da capre e babbuini che trovano la corteccia della Boswellia neglecta deliziosa, nonché dagli alberi abbattuti o dai rami spezzati casualmente dagli elefanti. Questo raro "incenso nero" è stato ed è tuttora utilizzato a livello locale come incenso sacro e come medicina specifica per disturbi respiratori, inoltre viene bruciato durante il parto e nel corso delle malattie dei bambini. Anche altri popoli nomadi di queste terre come i Turkana, i Pokot e i Rendili utilizzano la BORENA a scopi rituali e medicinali: ad esempio, è assai diffuso il suo impiego per il trattamento della gonorrea, per favorire la guarigione delle ferite, per allontanare gli insetti e masticato come chewing gum per l'igiene della bocca e dei denti. Alla luce delle più attuali acquisizioni scientifiche le proprietà curative della BORENA, sfruttate empiricamente per secoli nella medicina tradizionale, sono state confermate: in particolare i suoi due componenti caratteristici α e β-amirina hanno dimostrato di presentare varie attività farmacologiche tra cui quelle anti-infiammatorie, antibatteriche, antifungine, antivirali, antitumorali e cardioprotettive.

Nome botanico

Boswellia neglecta

Altri nomi

Dakkara, ubani, magafur, lecholoo, halale, ekinyate, hancha-lubadin, hanja, kinondo, sungululwo.

Parte usata

Gommo-resina

Origine

Etiopia

Componenti principali

α e β-amirina, α-thujene, α-pinene, p-cimene, limonene, acido canarico.

Nota olfattiva

E' una nota di base: aroma fresco, prima balsamico e resinoso, poi dolce e piacevolmente terroso con sottofondo di corteccia e liquirizia.

Aspetto

Si presenta in aggregati di grandezza variabile dal sale grosso a una grande mandorla, di colore grigio scuro tendente al nero, talvolta con inclusioni più chiare; i pezzi più grandi possono avere l'interno appiccicoso con un leggero profumo di eucalipto.

Medicina popolare e usi tradizionali

Balsamico, antisettico.

Associazioni esoteriche

Fuoco. Sole.

Usi esoterici

Purificazione, meditazione trascendentale.

Proprietà aromacologiche

L'aroma sprigionato dalla BORENA é rinfrescante, balsamico, tonificante, leggermente afrodisiaco; radica nel presente, purifica l’ambiente lasciandolo però molto ricettivo. La BORENA è ottima per la pulizia preliminare di un luogo in vista di meditazioni, guarigioni sottili, qualsiasi pratica olistica o spirituale.

Combustione su carboncino

   Adeguato. La resina rilascia subito il suo aroma caratteristico poi carbonizza: è importante rimuovere dal carboncino il grumo nero che si forma nella seconda metà della combustione perchè l'aroma piacevole iniziale degli oli essenziali viene coperto in parte dall'odore della carbonizzazione.

Riscaldamento indiretto

   Eccellente. Metodo preferito: solo aroma gradevole e niente fumo. Utilizzando questo metodo è consigliabile polverizzare, anche grossolanamente, la resina.

Riferimenti