La magia degli Incensi naturali

Descrizione, caratteristiche e proprietà dei nostri incensi

Mirra

La MIRRA è l'oleo-gommo-resina che essuda dalla Commiphora myrrha, una pianta della famiglia delle Burseraceae nativa dell’Africa del Nord e del Medio Oriente, in particolare Yemen, Gibuti, Oman, Etiopia, Eritrea e Arabia. L’arbusto cresce fino a cinque metri di altezza, alla fine dell’estate si copre di piccoli fiori bianchi e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali cola un essudato giallo pallido che presto si indurisce fino a formare lacrime o masse rosso-giallastre o marroni-rossicce; la raccolta della resina viene incrementata incidendo la corteccia. Bruciata fin dall’antichità come incenso la MIRRA veniva usata dagli Egizi e dai Greci per imbalsamare ed ungere i corpi dei defunti per la preparazione alla cerimonia funebre; nella Bibbia è uno dei principali componenti dell’olio santo per le unzioni (Esodo, XXX,23), ma anche un profumo citato sette volte nel Cantico dei Cantici; nel Vangelo secondo Matteo fu uno dei doni portati dai Re Magi a Gesù e, secondo la tradizione, simboleggia l’unzione di Cristo e l’espiazione dei peccati tramite la sofferenza e la morte corporale. Nella medicina popolare orientale e medio-orientale l'impiego della MIRRA è ampio e diffuso, tramandato di generazione in generazione: nel mondo arabo si usa come antinfiammatorio, antipiretico, antisettico, stimolante ed è un rimedio per gastropatie, indigestione, tosse, asma, bronchite, dolore artritico; in India si dissolve la resina in latte d'asina e la si somministra alla donna per aumentare il flusso di latte; in Dhofar la resina dispersa in acqua viene bevuta o spalmata sul corpo in caso di febbre; in Libano il fumo della sua combustione viene diretto sulle ferite per favorirne la guarigione, in Oman la MIRRA calda viene applicata nelle carie in caso di mal di denti, in Yemen viene spalmata sui morsi di serpente e sulle ferite, sul pene come afrodisiaco. Introdotta nella medicina tradizionale cinese nel VII secolo è stata subito considerata miracolosa e ancora oggi è prescritta per la cura dei dolori addominali, per fermare le emorragie, per alleviare dolori, per ridurre i gonfiori e curare le ferite. Le proprietà medicamentose della MIRRA sono state confermate da numerosi studi scientifici e sono soprattutto le sue proprietà astringenti, antimicrobiche ed analgesiche che vengono utilizzate nella medicina occidentale: la possiamo trovare nella composizione di diversi farmaci per le affezioni delle vie respiratorie e nei colluttori per la cura di gengiviti, faringiti e tonsilliti; in dermatologia è impiegata per la cura delle micosi vaginali, del piede d'atleta, delle emorroidi esterne, dei rossori e delle irritazioni cunanee. In cosmetica la MIRRA trova utile impiego per attenuare rughe e smagliature. nonchè come materia prima per preparare l'olio essenziale che a sua volta è un componente fondamentale nella composizione di profumi.

Nome botanico
Commiphora myrrha
Altri nomi
African myrrh, dhidin, didin, gum myrrh, herabol myrrh, Mo Yao.
Parte usata
Oleo-gommo-resina
Origine
Yemen
Componenti principali
Furanodiene, lindestrene, furanoeudesma-1,3-diene, β-elemene, α-selinene, T-cadinolo, germacrene, commiferina.
Nota olfattiva
E' una nota di base: aroma complesso, unico e insolito, decisamente amaro ma con un indescrivibile sottofondo dolciastro e allo stesso tempo terroso, caldo e profondo.
Aspetto
Lacrime di dimensioni variabili dai grani di sale grosso ad una noce, di colore bruno-rossiccio: alcune lacrime sono trasparenti e vetrose, altre sono opache.
Medicina popolare e usi tradizionali
Alla MIRRA vengono attribuite proprietà astringenti, antisetticche, antispasmodiche, stimolanti e analgesiche; applicata tradizionalmente soprattutto per il trattamento di malattie delle gengive e ulcere della bocca, problemi mestruali e problemi circolatori, ferite, contusioni, foruncoli, piaghe da decubito.
Associazioni esoteriche
Acqua. Luna.
Usi esoterici
Purificazione, pulizia, protezione, guarigione emozionale e spirituale, divinazione.
Proprietà aromacologiche
L'aroma sprigionato dal riscaldamento della MIRRA ha il doppio effetto di calmare la mente e stimolare le facoltà psichiche: tonifica, rilassa, ispira quiete, pace e la sensazione di venire accolti con dolcezza nel flusso della vita. La MIRRA purifica, protegge, dona forza a tutti i livelli, aiuta a ritrovare l’armonia tra spirito e materia ed è quindi adatta per la meditazione, la preghiera, i viaggi sciamanici.
Combustione su carboncino
   Adeguato: verso la fine della combustione si libera un leggero, ma percettibile odore sgradevole di lattice bruciato.
Riscaldamento indiretto
   Buono: metodo preferibile e consigliato.

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