L'olio essenziale di Ginepro è ricavato dalla Juniperus communis , della famiglia delle Cupressaceae; è un arbusto sempreverde, comune in luoghi aridi, incolti o boschivi, fino 2.500 m di altitudine. I frutti sono pseudo-bacche chiamate “galbuli” che a un anno sono verdi e dopo 2 anni, a maturazione completa, diventano di colore bluastro. La pianta di ginepro è stata usata fin dall’antichità a scopi religiosi; i Greci per esempio usavano bruciare i suoi rami per allontanare le dee degli inferi, le Erinni, le tre sorelle personificazione della vendetta, mentre le bacche servivano per allontanare la malasorte durante i funerali. Si parla spesso del ginepro nei testi importanti: si trovano citazioni nell’Eneide, nella Divina Commedia ma anche nella Bibbia dove vengono descritte le sue foglie pungenti che allontanano i malintenzionati e offrono riparo ad animali e persone; per le sue proprietà depurative e antisettiche, i suoi rami venivano bruciati, per disinfettare le navi provenienti da zone in cui si erano verificate epidemie. Il ginepro era ed è tuttora, una pianta apprezzata dai montanari per aromatizzare grappe e arrosti: dalla fermentazione e successiva distillazione delle sue bacche (a volte anche affumicate), si ottiene un forte liquore chiamato appunto “gin”.
- Metodo di estrazione
- Distillazione in corrente di vapore.
- Parte utilizzata
- Bacche verdi non fermentate.
- Rendimento
- Dallo 0,7 all'1,6%.
- Nota olfattiva
- E' una nota di base : profumo fresco, dolce, balsamico, legnoso.
- Profilo aromacologico
- L'olio essenziale di Ginepro ha un effetto balsamico e depura l'aria ambientale. L'olio essenziale se respirato ha un'azione equilibrante utile in caso di esaurimento nervoso, confusione, scarsa autostima, conflitti emotivi.