Il profumo degli Oli essenziali

Caratteristiche, proprietà sensoriali e note olfattive dei nostri oli essenziali

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L'olio essenziale di Rosmarino deriva dalla pianta conosciuta in nomenclatura botanica con il nome di Rosmarinus officinalis , una pianta della famiglia delle Labiate. Originario del bacino del Mediterraneo il rosmarino è una pianta arbustiva cespugliosa che cresce spontanea nei paesi caldi del mezzogiorno e abbonda soprattutto sulle coste vicino al mare: Francia meridionale (Provenza), Italia, Spagna, Tunisia e Dalmazia . Infatti, l'etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino rosa e maris cioè “rosa del mare” secondo altri rhus e maris che significa “arbusto di mare”, dovuto al colore azzurro dei suoi fiori, che sembrano gocce di mare sul verde intenso della pianta. Il rosmarino è sempre stato una delle piante più amate, fin dai tempi antichi ed è considerata la pianta balsamica per eccellenza. Tracce di rosmarino sono state trovate nelle tombe egizie. I Greci, gli Etruschi, i Romani bruciavano i rami di rosmarino in segno di offerta agli dei e a scopo purificatorio. I contadini lo avevano sempre a portata di mano e non era costoso e introvabile come l’incenso. Così l’usanza di bruciare questo arbusto dal profumo acuto e penetrante si mantenne inalterata per parecchi secoli. Ancora all’inizio del secolo in Francia, vigeva la tradizione di bruciare ramoscelli di rosmarino a scopo di disinfettare nelle corsie degli ospedali. Nel Medioevo, un editto di Carlo Magno dell’812 obbligava i contadini a coltivare negli orti una pianta di rosmarino, il cui profumo si riteneva contenesse l’anima della terra e proteggesse contro le peste e le malattie infettive. Nel XVI secolo la regina Elisabetta di Ungheria ispira il nome al primo profumo alcolico al mondo: l’acqua di Ungheria, un estratto di rosmarino in alcool. In realtà era più che altro un tonico toccasana, a cui venivano attribuite proprietà quasi magiche: si diceva che bevendo questo tonico, strofinandolo sulla pelle, usandolo per il bagno e inalandolo si potesse favorire la longevità, avere un aspetto giovanile e allontanare le malattie. Sembra che l’incanto abbia funzionato, dal momento che Elisabetta fu chiesta in sposa il re di Polonia all’età di 72 anni! Il Rosmarino presenta in modo evidente il fenomeno della variabilità chemotipica (cioè il profilo chimico-botanico che si rispechia nella composizione dell'olio essenziale), per cui piante cresciute in luoghi e condizioni climatiche diverse, con varie condizioni di coltura (composizione e natura del terreno, orientamento rispetto al sole, precipitazioni, temperatura, ecc...) danno origine ad essenze dalla composizione chimica diversa, con caratteristiche biologiche corrispondenti: in base alla concentrazione dei componenti più abbondanti i tre chemiotipi più diffusi sono quelli 1-8 cineolo, canfora e verbenone, ma per l'impiego aromacologico il chemotipo più adatto e preferibile è quello 1-8 cineolo.

Origine
Tunisia
Parte utilizzata
Si utilizza tutta la parte area della pianta: foglie, sommità fiorite, rametti.
Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore.
Rendimento
Per ottenere un litro di olio essenziale di rosmarino è necessario distillare dai 70 ai 100 chili di vegetale.
Composizione
1,8-cineolo (41-52%), canfora, α-pinene, β-pinene
Nota olfattiva
E' una nota di base : profumo fresco, agreste, balsamico, legnoso.
Profilo aromacologico
L'olio essenziale di Rosmarino ct 1-8 cineolo rinfresca e deodora l'aria e l'ambiente. Dona energia, favorisce la concentrazione e migliora la memoria, soprattutto durante periodi di forte pressione per le attività intellettuali. Ha un'azione tonificante generale; scioglie e stimola le nostre componenti emozionali, infonde coraggio, rinforza la volontà. Aumenta il livello di attenzione e contrasta la sonnolenza per cui è particolarmente indicato per l'impiego in auto, durante lo studio o per favorire l'accuratezza dei lavori di precisione.

Rosmarino, l'essenza della memoria nel mio blog

Riferimenti

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Le proprietà aromacologiche degli olii essenziali si riferiscono esclusivamente agli effetti dovuti all'inalazione dell'essenza diffusa nell'ambiente per mezzo di candele, bruciaessenze o altri mezzi per la profumazione ambientale. Le indicazioni riportate in questo sito sono fornite solo a scopo informativo. In nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica o il rapporto diretto con un professionista della salute.

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