L'olio essenziale di Pepe nero è ricavato dal Piper nigrum , una pianta della famiglia delle Piperacee , coltivata per i suoi frutti che si presentano come delle bacche e vengono usati come spezie; é un albero perenne che può arrivare a quattro metri di altezza, simile a una liana con un fusto sottile e legnoso. Il Pepe nero è nativo del Malabar, una regione dell’India occidentale che oggi fa parte del Kerala; viene coltivato nelle parti calde e umide dell'India, Sri Lanka e in altri paesi tropicali come Vietnam, Malesia, Cina e Madagascar. Per ottenere la spezia si utilizzano i frutti che, a seconda dei diversi tempi di raccolta e dai trattamenti differenti a cui sono sottoposti, danno origine ai cosiddetti "pepe nero", "pepe bianco", "pepe verde" o "pepe rosso". Per ottenere il pepe nero i frutti sono raccolti quando non sono ancora completamente maturi, vengono bolliti brevemente in acqua calda e poi essiccati al sole, o in appositi essiccatoi, per diversi giorni durante i quali i frutti si disidratano e anneriscono. Tutte le varietà sono caratterizzate dalla presenza della piperina, l'alcaloide responsabile del sapore piccante del pepe: invece l’olio essenziale estratto dal Pepe nero non contiene piperina e non ha alcuna componente piccante, ha un aroma intenso e un sapore dolciastro gradevole.
- Metodo di estrazione
- Distillazione in corrente di vapore.
- Parte utilizzata
- Frutti essicati.
- Rendimento
- Dall'1% al 3%.
- Composizione
- β-cariofillene, δ-3-carene, limonene, α-pinene, β-pinene, sabinene, mircene.
- Nota olfattiva
- E' una nota di cuore : profumo piacevole, fresco, speziato, con toni caldi e legnosi.
- Profilo aromacologico
- L'olio essenziale di Pepe nero è un ansiolitico naturale, combatte l’insonnia e lo stress facendo ritrovare il benessere psico-fisico; contemporaneamente ha una forte azione tonifico-stimolante, allontana stanchezza e pigrizia, accende il desiderio sessuale.
Riferimenti
- Ahmad, N., Fazal (2012) ‘Biological role of piper nigrum L., Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, , pp. 1945–1953.
- Dalby, A. (2002) Dangerous tastes: The story of spices. Berkeley: University of California Press.
- Hasselstrom, T., Hewitt (1957) ‘Pepper analysis, composition of volatile oil of black pepper, piper nigrum’, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 5(1), pp. 53–55
- Kadam, P.V., Yadav, K.N., (2013) ‘Pharmacognostic, Phytochemicals and Physicochemical study of Piper nigrum fruit’, International Research Journal of Pharmacy, 4(5), pp. 189–193
- Parthasarathy, V.A., Chempakam, B. and Zachariah, J.T. (2008) Chemistry of spices. Wallingford: CABI
- Martins, A.P., Salgueiro (1998) ‘Essential oils from four piper species’, Phytochemistry, 49(7), pp. 2019–2023.
- Teneva, D., Denkova (2016) ‘Chemical composition and Antimicrobial activity of essential oils from black pepper, cumin, coriander and cardamom against some pathogenic microorganisms’, Acta Universitatis Cibiniensis. Series E: Food Technology, 20(2)
- Tisserand, M. (1985). Aromatherapy for Women. Thorsons Publishing. ISBN 0–7225–1119–1.
- P. N. Ravindran (2003) Black pepper: Piper nigrum. Edited by P. N. Ravindran. London: Taylor & Francis.